Alienarsi
I film con alieni e persone alienate, per viaggiare verso altri mondi.
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Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto è da molti critici considerato uno dei capolavori del cinema italiano. Vi spieghiamo perché.
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L’inquilino del terzo piano
Il polacco naturalizzato francese Trelkowski è l'inquilino del terzo piano, affittuario di un appartamento in da cui si è gettata una ragazza suicida.
- 2009, Alienarsi, Almeno una volta nella vita, Avventurarsi, Diventare eroi, Fantasticare, Innamorarsi, Sorprendersi
Avatar
Ricordo ancora la meraviglia e lo stupore nel guardare Avatar al cinema. L'impressione di entrare davvero in carne e ossa in un mondo imaginifico.
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The Recall – L’invasione
The Recall - L'invasione è un film che parla di... Accidenti, il suo ricordo sta già svanendo! Cos'ho visto? Cos'è successo? Aveva una trama?
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L’invasione degli ultracorpi
L'invasione degli ultracorpi è cult tra i film di fantascienza, in grado di far crescere la tensione con pochissimi elementi a disposizione.
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L’esercito delle 12 scimmie
Chi è l'esercito delle 12 scimmie? Perché hanno diffuso il virus che ha sterminato il 99% delle persone, costringendo i restanti a rifugiarsi sottoterra?
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Lost in translation
Il blu, la malinconia, i legami inaspettati e palpitanti. L'incapacità di tradurre i propri sentimenti. Ecco perché Lost in translation è un cult.
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Scappa – Get out
Scappa – Get out. Un titolo premonitore in un film imprevedibile, sorprendente, coinvolgente. Diretto, ma soprattutto scritto, da Jordan Peele, che si è aggiudicato l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale, è senz’altro tra i migliori film dell’anno. Un ragazzo di colore parte verso la casa dei genitori della fidanzata per conoscere la sua famiglia, un po’ intimorito di subire discriminazioni razziali, ma determinato a far vincere il suo amore. L’accoglienza è calorosa, ma poco alla volta familiari e amici iniziano a comportarsi in modo molto strano… La regia indugia spesso sui volti con dei primi piani, a tratti inquietanti, mentre a fine film tutti i nodi vengono al pettine in…
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Madre!
Uno scrittore in crisi creativa e la devota moglie accolgono in casa uno sconosciuto. Oh madre! Da lì in poi il loro mondo degenera.
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Ready player one
Una baraccopoli e un problema di sovrappopolamento sono lo scenario tale per cui l’umanità ha fondato una nuova società, di fantasia ed evasione, di possibilità e prospettive, nel mondo virtuale di Oasis. In Ready Player One di Steven Spielberg c’è un pizzico di Avatar, il ricordo di Strange days, il citazionismo visto in Pixels elevato all’ennesima potenza, oltre alla moda dilagante del genere Young Adult. Ma soprattutto, Ready Player One è un videogame, con una sceneggiatura di livelli e check point, le cui sfide sono l’accozzaglia di giochi, film, personaggi e citazioni della cultura anni 80 e 90. Oasis è un paradiso nerd che trova il suo interlocutore ideale in chi cerca l’evasione nel…
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Gattaca – La porta dell’universo
Nel futuro dell’umanità la differenza di classe sarà data tra le persone nate per parto naturale e quelle con un corredo genetico perfetto, creato in vitro in laboratorio, i cui difetti e rischi di salute vengono ridotti al minimo. Gattaca – La porta dell’universo è un film di fantascienza sociologico e antropologico, che vale la pena di essere visto. Insomma, niente strani alieni o tecnologie al limite dell’inverosimile, ma un futuro più che plausibile e un protagonista considerato diverso e inferiore, che nonostante ciò lotta per essere fautore del proprio destino, cercando di diventare un astronauta anche se ritenuto non idoneo su basi genetiche. Le ambizioni Vincent sono ostacolate da…
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Ghost in the shell
Sezione di sicurezza pubblica numero 9. Il Maggiore (questo l’unico appellativo nel film), è quanto più si avvicina all’essere perfetto: cervello umano e corpo robotico. Ghost in the shell è l’adattamento cinematografico dell’omonimo manga del 1989, con protagonista Scarlett Johansson. Ciò che funziona è “la shell“, la conchiglia. Scenografia e fotografia debitrici (come tutti) di Blade Runner, e nel complesso un comparto tecnico efficace, funzionale e immersivo. Ciò che non funziona è “il ghost“, lo spirito del film. I temi, non nuovi, sono quelli dell’identità, dello sviluppo tecnologico-robotico, della perfezione tecnica e l’imperfezione dei sentimenti. Il tutto però resta un tema, mai un’emozione o un’empatia. A contribuire a questo è…