fotografando patrizia
1984,  Scaldarsi

Fotografando Patrizia

Il povero Emilio ha già dei problemi, e pure piuttosto seri, ma a peggiorare la situazione ci pensa la sorella assatanata, dall’incessante prurito intimo, che si diverte nello stuzzicarlo raccontandogli le sue molteplici avventure da sgualdrinella viziosa.

Ne viene naturale che il represso Emilio si senta in dovere di sbubacciarsi la sorella, punendola per le sue impurità. Lei però improvvisamente si mostra travagliata, dubbiosa e insicura. (Ah, le donne).

Se volessimo fare i fighi, potremmo dire che si tratta dunque di una storia d’incestuosa provocazione, in un gioco altalenante tra carnalità e morale.

In realtà si vedono spesso le poppe e il sedere di Monica Guerritore, la farfallina di una sua amica, c’è qualche scena eccitante, ma non troppo, una ridicola scena di “sesso” attraverso un vetro e un pessimo tentativo di finale a sorpresa.

Signore e signori, ecco a voi Fotografando Patrizia.

Ah, dimenticavo. Nessuno nel film fotografa Patrizia. Le uniche foto a comparire sono dei fermi immagine che scorrono sulla schermo tra una scena e l’altro.

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