Psyco
1960,  Almeno una volta nella vita,  Cinefili,  Sorprendersi,  Spaventarsi,  Tendere i nervi

Psyco

Arduo commentare Psyco senza svelarne gli sviluppi della trama. Per questo motivo, invito a NON leggere chi ancora non ha avuto il piacere di vederlo e a fidarsi ciecamente di questo spasmodico consiglio: guardatelo.

In questo film, Hitchcock rompe ogni regola drammaturgica, riuscendo ciononostante a creare un grande film. La protagonista muore inaspettatamente a metà film. Ci immedesimiamo allora in Norman Bates, nel cambio di protagonista, e Hitchcock riesce a farci vivere con tensione addirittura 15 minuti senza tagli di un uomo che pulisce il bagno, supportato dalla straordinaria musica. Poi però il protagonista cambia ancora e lo spettatore, nonostante ciò, immedesimato e trascinato dal trinomio azione-ostacolo-obiettivo, ne resta ugualmente intricato, fino al sorprendente finale.

Peccato che il regista non indugi di più su alcuni momenti, come il finale stesso, che cambia inquadratura repentinamente senza lasciarci crogiolare nell’emozione. Ci sorprende pure la spiegazione finale, che nel cinema di oggi potrebbe anche essere omessa.

Detto ciò, Psyco è e resta un memorabile gioiello del cinema.

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