2007

  • decameron pie film recensione
    2007,  Ridere,  Scaldarsi

    Decameron pie

    Nella Firenze del XIV secolo alcuni giovani inseguono i loro desideri: sposare il ragazzo dei propri sogni, perdere la verginità, trovare l'amore, perdere la verginità, fuggire dalla peste e ancora perdere la verginità.

  • L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford
    2007,  Tendere i nervi

    L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford

    L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, ovvero lo spoiler più grande della storia del cinema. Sì, perché noi già dal titolo conosciamo il finale del film, una scelta non convenzionale e anti-drammaturgica, che senz’altro toglie qualcosa alla narrazione. Questo perché il film di Andrew Dominik non è un film comune e a dirla tutta non è nemmeno un western come siamo soliti intenderlo. Perché di duelli non ce ne sono, tanto meno cavalcate nei paesaggi o scorribande. Di colpi di pistola ce n’è un paio, ma nessuno è una sfida, uno scontro aperto, un atto di coraggio. Ciò che interessa rappresentare sono le psicologie dei protagonisti, le…

  • zodiac david fincher film recensione
    2007,  Investigare,  Tendere i nervi

    Zodiac

    Ancora una mente disturbata, ancora un assassino. Zodiac di David Fincher è un thriller ispirato al serial killer di San Francisco soprannominato Killer dello Zodiaco. Si tratta dunque di una storia vera, trattata e rappresentata dal regista come un’inchiesta giornalistica e in parte come un’indagine della polizia. La narrazione è lineare, con il trascorrere del tempo in sotto-impressione, come a sfogliare i fascicoli della vicenda. Lo stile è asciutto, verista e il killer è quasi relegato a comparsa della vicenda, al di là di inizio film, quando ci sono i momenti maggiormente palpitanti. Solo alcune scene sul finale, giocate sull’ambiguità dei sospettati, tengono sulle spine come dovrebbe fare l’intero film.…

  • il tuo amico topo
    2007,  Fantasticare,  Ridere

    Il tuo amico topo

    Il tuo amico topo è uno dei pochi spin off Pixar, in questo caso Ratatouille, che regge il confronto con i cortometraggi originali. Si tratta di una divertente lezione di storia dell’uomo e del topo, che ci trascina con la voce di Remy da un’epoca all’altra, mostrandoci le diverse pagine di questo libro scolastico con molteplici visuali, dal videogame di lotta al cinema classico, dai disegni a mano alla computer grafica. Ancora una volta con un breve cortometraggio, il team Pixar dà prova di grande acutezza e originalità, senza mai tralasciare una dose speziata di humour. Geniali peraltro i titoli di coda.

  • arsenico e vecchi confetti
    2007,  Ridere

    Arsenico e vecchi confetti

    Amore, seduzione, falsità, tradimenti, arsenico e vecchi confetti. Questi ultimi da non confondere con i merletti, con cui ha poco a che vedere. Il film non sceglie il ritmo, ma procede con lentezza, non necessariamente connotando questo come un lato negativo, giocando sempre sul potrebbe, senza mai risolversi in azione. Viene messo tanto pepe e tante spezie su questi confetti, che però non vengono mai mangiati, definendo questa come una sorta di black comedy mancata. La scrittura è buona e anche l’intrigo finale viene tessuto e gestito con padronanza. Forse si poteva osare di più, ma il risultato non è male. Belli i titoli di testa.

  • Il treno per il Darjeeling
    2007,  Avventurarsi

    Il treno per il Darjeeling

    Il treno per il Darjeeling, simbolico e trasportante allegorie. Un esercizio di stile di Wes Anderson, dai tratti peculiari di quella che è una sua poetica filmica. Strano da essere straniante. Impossibile legarsi ad alcuno dei protagonisti. Le eccentriche psicologie sono dipinte in stile rococò. Meno intrigante e ironico de Le avventure acquatiche di Steve Zissou, fa un po’ le prove d’intaglio per il diamante Grand Budapest Hotel. Questo viaggio in treno tende a divenire noioso e a farci pensare a quando sopraggiungeremo alla meta.

  • miss marple al Bertram Hotel
    2007,  Investigare

    Miss Marple al Bertram Hotel

    Miss Marple al Bertram Hotel in un soggiorno che, ovviamente, non sarà una vacanza per la sua materia grigia. Tra le lussuosa mura dell’hotel e tra i suoi ospiti si nascondono mille intrighi e false apparenze, dove proprio tutti nascondono un segreto. Nella trama del film è inserito anche un enigma della camera chiusa, per un giallo ricco che però non stroppia mai e dà ai fan di Miss Marple e della Christie ciò che cercano. Ad avvalorare il film v’è anche una delle migliori regie di questa serie di gialli. Simpatici anche i momenti ironici e buffi affidati all’ispettore e una inserviente dell’hotel.