2015

I film usciti nel 2015.

  • irrational man woody allen
    2015,  Innamorarsi,  Riflettere,  Sorprendersi

    Irrational man

    Irrational man è un film di Woody Allen. No, non nel senso più ovvio e banale, ma perché esso contiene e sviluppa i temi più cari e più vicini alla sensibilità e alla filmografia del regista. Un professore di filosofia depresso e alcolizzato trova una nuova cattedra e, nel punto più basso della sua esistenza, ritrova inaspettatamente le motivazioni per vivere. Kierkegaard, Kant e i loro precetti filosofici si trasferiscono all’attuale quotidianità, l’esistenzialismo e la ricerca del senso alla vita sottendono la storia. Poi c’è l’amore, il raziocinio contro le pulsioni, proprio l’irrazionale, e per ultimo, ma non ultimo, il solito Delitto e Castigo. La matrice del film è analoga…

  • sotto il cielo delle hawaii
    2015,  Innamorarsi,  Meglio mai che tardi

    Sotto il cielo delle Hawaii

    Inquadratura dello sguardo di lui, stacco, inquadratura dello sguardo di lei, stacco, silenzio, di nuovo lui, di nuovo lei… e l’ineluttabile senso di tediosità che si fa spazio in noi. Sotto il cielo delle Hawaii Cameron Crowe dirige un film senza alcun senso di esistere e senza alcuna idea che emerga dalla visione. Possiamo solo fare supposizioni. C’è una storia d’amore, forse un triangolo… ma poi no, meglio di no. Un rapporto padre e figlia (mai conosciuta) appena abbozzato, che prova miseramente a commuoverci nel finale. Poi addirittura il tema di una missione nello spazio e una sorta di misticismo legato agli abitanti della Hawaii. Solo alla fine del film…

  • sopravvissuti . z for zachariah - pills of movies - recensione film
    2015,  Innamorarsi

    Sopravvissuti – Z for Zachariah

    A seguito di un disastro nucleare, Sopravvissuti – Z for Zachariah racconta una storia sentimentale, dove lo scenario post apocalittico resta tale, senza il desiderio di giustificarlo. E se alla creazione Eva avesse avuto al suo fianco non un uomo ma due? Cosa sarebbe successo? Sembra essere questa la premessa del film che indaga e ritrae i rapporti personali in ottica amorosa prima di una coppia e in seguito con l’arrivo di un terzo uomo. Il film soffre la mancanza di conflitto, solo accennato quello ideologico tra religiosità e scienza, poco sviluppato quello amoroso dei due uomini, dando così al film un ritmo decisamente blando, senza creare efficacemente nemmeno situazioni…

  • sicario
    2015,  Il caricatore,  Tendere i nervi

    Sicario

    Sicario ci conduce nella lotta al narcotraffico al confine tra USA e Messico e ci inquieta con una praticità e pragmaticità nel pensare che non si preoccupa di sporcarsi di violenza e sangue, lontana dagli imperativi morali, etici e legislativi che si riflettono nei grandi occhi azzurri di Kate, interpretata da Emily Blunt. Lei è come un bambino che scorge per la prima volta la realtà del mondo, improvvisamente conscia che, nella sua vita, fin’ora ha solo “raschiato la superficie”. Lungo tutto il film c’è un nemico invisibile, che però lascia evidenti, penzolanti e putridi effetti del suo male, e una controparte che seguiamo, il cui atto di violenza è…

  • american ultra
    2015,  Il caricatore

    American Ultra

    6 anni dopo Adventureland, Jesse Eisenberg e Kristen Stewart sono di nuovo insieme in un film. A riunirli è American Ultra, diretto da Nima Nourizadeh e scritto da Max Landis, figlio del grande John. Il film è un ibrido tra un film d’azione e una commedia, ma sfacciatamente violento e sanguinoso. Insomma è un po’ come se Rambo fosse stato un teenager un po’ troppo fatto. Mike infatti è un ragazzo insicuro che si scopre essere un super agente del governo. Il tema è quello della rivincita degli esclusi, degli sfigati a dirla con il termine con cui i più giovani, a cui è chiaramente rivolto il film, definirebbero il protagonista.…

  • Città di carta
    2015,  Innamorarsi

    Città di carta

    Ah! Finalmente un film di adolescenti con attori adolescenti (o che lo sembrano). Città di carta è un film indirizzato soprattutto a questo target, il che rende difficile il gradimento da parte di un pubblico adulto. Senza dubbio il film non ha inoltre lo stesso impatto e la stessa forza, sia emotiva che narrativa, di Noi siamo infinito, negli ultimi anni l’esempio più pregevole di questo genere. Riesce comunque a essere piuttosto interessante sotto alcuni aspetti: la ragazza più ambita della scuola è stravagante e misteriosa, inoltre unisce i temi convenzionale della High School al road movie. Per il resto la storia è quella di un tipico amore adolescenziale, assolutamente…

  • the walk
    2015,  Ispirarsi,  Tendere i nervi

    The walk

    Philippe Petit ha un grande progetto in mente: stendere un filo tra le torri gemelle e camminarci sopra in equilibrio, realizzando un’azione che va oltre il funambolismo, ma sfocia nell’arte. The walk è solo un film che parla di un uomo che cammina in equilibrio su un filo? Assolutamente no. Robert Zemeckis realizza un film originale, completamente avvolto attorno al suo protagonista e alla sua personalità, un equilibrista perfettamente conscio della sua pazzia, non un matto qualunque, ma un uomo che cerca il suo personalissimo senso alla vita. Per realizzarlo, attorno a lui si affollano una serie di persone che contribuiscono allo sviluppo del suo personaggio e vengono arruolati nella…

  • remember
    2015,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

    Remember

    Alcuni ex nazisti vivono negli stati uniti sotto falsa identità. Un anziano in carrozzina convince un secondo, affetto da demenza senile, a intraprendere un viaggio alla ricerca del carnefice della loro famiglia, per poter trovare giustizia. Remember non è stato accolto molto positivamente dalla critica ed è passato piuttosto in sordina per quanto riguarda il pubblico di massa. La shoah è però solo un pretesto, infatti l’obiettivo del regista è creare un thriller, di tensione, di fatica. Il tema è quello della memoria, del cambiamento e della perdita di memoria in relazione all’identità. Chi siamo? La nostra identità è costituita dalle nostre azioni o dalla nostra memoria di esse? Le difficoltà…

  • miles ahead
    2015,  Avventurarsi

    Miles Ahead

    Don Cheadle, al suo primo film da regista e sceneggiatore, sceglie di raccontarci Miles Davis, da lui stesso interpretato, peraltro, con una discreta somiglianza fisica. Il film si focalizza su alcuni giorni della vita del musicista jazz, durante il periodo tra il 1975 e il 1980, in cui aveva scelto un rifugio nel silenzio, tra le mura della sua villa. Tutto molto interessante, se non fosse che l’immagine che fuoriesce e resta nella nostra mente dopo la visione  di Miles Ahead è quella di un pistolero cocainomane e instabile, che vaga qua e là per la città. Un uomo pieno di difetti insomma. Non traspare invece il genio musicale e…

  • il caso spotlight
    2015,  Riflettere

    Il caso Spotlight

    Un gruppo di giornalisti del Boston Globe, condotti da un nuovo direttore, decidono di affrontare un’inchiesta sugli abusi sessuali da parte di alcuni preti nei confronti dei bambini, rivelando via via il caso Spotlight. È una storia (purtroppo) vera e una storia che è stato giusto raccontare, scegliendo di farlo con gli sviluppi di una vera e propria inchiesta giornalistica. Immagino per scelta, il film si concentra molto sulla prospettiva giornalistica, mancando nella carica emotiva e drammatica che questo scandaloso tema si trascina dietro. Oscar come miglior film del 2015. Probabilmente non lo era, ma sicuramente è un film da annotare sul taccuino cinefilo.

  • Self/less
    2015,  Il caricatore,  Tendere i nervi

    Self/less

    Un uomo sul punto di morte paga fior fior di quattrini per trasferire la propria coscienza in un corpo più giovane e sano, continuando così a vivere. Self/less è un film di fantascienza che guarda al futuro e offre uno spunto interessante, potenzialmente molto intrigante. Sì, potenzialmente. Perché gli sviluppi sono dominati su tutto dalla prevedibilità. Non è arduo capire quali saranno gli ostacoli al percorso del protagonista e perfino come volgerà nel finale la sua vicenda. Self/less vorrebbe costruire un personaggio di fronte a un dilemma esistenziale, ma durante il racconto filmico non è mai travagliato o dibattuto e il finale arriva all’improvviso: non con l’effetto della sorpresa, ma…

  • The Dressmaker
    2015,  Tendere i nervi

    The dressmaker – Il diavolo è tornato

    Che cos’è The dressmaker? Boh! All’inizio ci sembra una commedia, dopo di che i toni e gli sviluppi narrativi divengono quelli del melò (per non dire pappardella amorosa), per poi tingersi di atmosfere thriller e sfociare infine nella black comedy. I continui cambi di registro non fanno certo bene al film, che porta a un dissociamento dello spettatore e per lunghi tratti a una terribile noia. Eppure l’idea della donna maledetta, che torna al paesino d’origine di bigotti e ignoranti, non è male. Certo, se si fosse giocato maggiormente sul vero aspetto intrigante del film: è maledetta veramente o è solo superstizione? Invece tutte le cartucce (colpi di scena, svolte narrative)…