zootropolis
2016,  Avventurarsi,  Fantasticare

Zootropolis

Sfolgorante e irresistibile, con Zootropolis i Walt Disney Animation Studios riescono superarsi e a far ancora meglio di Frozen e Big Hero 6.

Zootropolis è un film pieno. Pieno di dettagli, di movimenti, di animali. Proprio qui sta una delle sue più grandi qualità, ovvero la capacità di creare un vero e proprio mondo, in cui immergersi, muoversi, da cui potrebbero generarsi altre mille e una storie.

Una di queste, quella che seguiamo, è un vero e proprio poliziesco, che riesce a creare un genuino interesse e mistero, non certo comune ai film d’animazione, ma trovando spesso il tempismo per la battuta e la risata, aspetto affidato soprattutto allo scoppiettante duo Judy-Nick, senza dimenticare il bradipo Flash.

Qui sta infatti una seconda chiave di lettura, ovvero la precisa affinità con le caratteristiche intrinseche degli animali, spunto per la gag, e la loro corrispondenza a dei ruoli della società civilizzata, a tratti geniale.

Il cuore Disney è una sorta di American Dream, il poter diventare chi si vuole, “moralina” che non appesantisce, anzi si unisce a delle insite tematiche sociali importanti, che restano suggestioni, senza snaturare il prodotto.

I meccanismi che muovono i personaggi e la loro evoluzione sono meccanismi conosciuti, ma che funzionano perfettamente all’interno dell’ambiente filmico creato, scrutato da una buonissima regia e raccontato da una buonissima scrittura, sia nelle svolte narrative che nel finale.

Un commento

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.