122 film recensione
2017,  Spaventarsi

1922

“Nel 1922 la fonte di orgoglio di un uomo era la sua terra” e Wilfred James ci tiene davvero molto ai suoi 100 acri di terra fertile. Peccato solo che non siano suoi, ma della moglie e che quest’ultima voglia vendere tutto e trasferirsi in città.

1992 è un film tratto dal racconto omonimo di Stephen King, incluso nell’antologia Notte buia, niente stelle.

La trasposizione cinematografica non è spaventosa, a parte forse un solo frangente, ma rappresenta il lento decomporsi di un uomo schiavo di una terribile scelta. La visione mette a dura prova lo spettatore, soprattutto per un ritmo molto molto lento. Anche quando le cose accadono, le osserviamo però con un certo distacco, incapaci di provare empatia per alcuno dei personaggi che ci vengono mostrati.

Wilfred inoltre convince troppo facilmente il figlio all’omicidio e la moglie non è fastidiosa come probabilmente dovrebbe essere.

Detto ciò, il film di Zak Hilditch non è certo pessimo, ma non ci dà nemmeno i sussulti di altre pellicole tratte dalle parole del celebre scrittore.