5 retroscena diabolici su Rosemary's baby
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5 retroscena diabolici su Rosemary’s baby

Cose da fare prima di leggere questo articolo. 1) Leggere la nostra recensione di Rosemary’s baby. 2) Mettere una collana d’aglio. 3) Battere i talloni tre volte gridando “via via malocchio vattene via”. Fatto? Bene, ore siete pronti a leggere i 5 retroscena diabolici su Rosemary’s baby.

#1 La morte di Krzysztof Komeda

Il compositore polacco Krzysztof Komeda, autore della colonna sonora del film, è finito in coma nel dicembre 1968 dopo essere caduto da un dirupo. L’incidente l’ha poi portato alla morte nell’aprile successivo. Vi ricorda nulla? È esattamente ciò che è accaduto a Hutch, l’amico di Rosemary!

#2 L’omicidio di Sharon Tate

Il 9 agosto del 1969 Sharon Tate, moglie di Roman Polański (regista del film), viene assassinata in casa dai seguaci della Manson Family mentre era incinta all’ottavo mese. Sullo specchio del bagno è stato scritto inoltre Helter Skelter, titolo di una canzone dei Beatles. Ma cosa c’entrano i Beatles?

#3 L’omicidio di John Lennon

L’8 dicembre 1980 John Lennon viene ucciso da un fan squilibrato all’ingresso del palazzo Dakota nell’Upper West Side di Manhattan. Un palazzo a caso? No. Proprio lo stesso edificio dove è stato girato Rosemary’s baby. Lennon, oltre ad avere residenza in quel palazzo, era inoltre un amico di Mia Farrow, alias Rosemary.

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©William Castle Productions

#4 Il divorzio con Frank Sinatra

All’epoca delle riprese di Rosemary’s baby, Frank Sinatra era il marito di Mia Farrow. Quest’ultimo, impegnato sul set del film Inchiesta pericolosa, voleva la moglie disponibile, la quale tuttavia rifiutò, in quanto ancora impegnata nel film di Polański. Il risultato? Sinatra fece recapitare la lettera di divorzio direttamente sul set di Rosemary’s baby. Un matrimonio finito a causa di una parte in un film e più in generale in favore del successo nella carriera. Esattamente come nel film.

#5 La maledizione

Ad alimentare la fama di film maledetto, si aggiungono le sfortune di William Castle, che durante la lavorazione del film ha sofferto di numerosi problemi di salute, tra cui una grave infezione alle vie urinarie. Castle doveva essere il regista, sostituito poi dalla produzione in favore di Polański. Rimasto nel progetto come produttore, si è convinto che sul film ci fosse una vera e propria maledizione, tanto da portarlo a lunghi periodi di solitudine. Castle, inoltre, compare anche nel film, è infatti l’uomo in grigio che osserva Rosemary fuori dalla cabina del telefono.

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©William Castle Productions

Fonti: IMDB e Mentafloss.