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Animali notturni – Spiegazione finale e film

Animali notturni trama

Una gallerista insoddisfatta della sua vita e del rapporto con il compagno, riceve un manoscritto da parte dell’ex marito, dedicato a lei. La storia che emerge dalla lettura la turba fortemente e noi, spettatori, assistiamo al suo svolgersi in concomitanza con dei flashback della loro storia d’amore.

Animali notturni finale

Attenzione spoiler! Nel romanzo Tony riesce a uccidere lo stupratore, nonostante venga colpito alla faccia da quest’ultimo. Al suo risveglio è solo, rintontito e ferito. Si trascina fuori dalla baracca e sviene in mezzo alla steppa. Parallelamente alla fine della lettura del romanzo, Susan riceve un messaggio da Edward, che conferma la sua disponibilità a un incontro. Susan si rende conto del dolore che gli ha provocato, probabilmente si pente di alcune sue scelte scelte arriviste e pragmatiche. Al ristorante lo aspetta tutta la sera, ma lui non si presenterà mai.

Animali notturni spiegazione

A nostro avviso vi sono due chiavi di lettura del film.

La prima spiegazione di animali notturni

I paralleli tra la storia narrata nel romanzo e la storia d’amore tra Edward e Susan, lasciano presupporre che il libro sia una metafora del loro rapporto. Tony, alter ego di Edward e protagonista del manoscritto, è debole, come Susan e sua madre definiscono Edward durante gli anni in cui si sono frequentati. Il protagonista del romanzo infatti, nonostante l’odio e la disperazione, non riesce a sparare agli stupratori di sua moglie e sua figlia e in un passaggio della storia si nasconde tra le rocce, senza uscire allo scoperto quando gli animali notturni lo cercano nella steppa.

Anche visivamente ci sono analogie, rese evidenti da un montaggio alternato. Ad esempio il corpo nudo e morto della figlia di Tony è nella stessa posizione della figlia di Susan, avuta con il nuovo marito, nel momento in cui lei le telefona nel cuore della notte.

Proprio la figlia di Tony potrebbe essere l’impersonificazione del suo dolore quando ha scoperto che Susan ha abortito suo figlio. Secondo questa interpretazione del film, la moglie, interpretata da Isla Fisher, sarebbe invece l’impersonificazione del rapporto con Susan, rovinato e “stuprato” da quest’ultima, con la scelta di lasciarlo brutalmente.

Lo stupro e la vicenda narrata sono dunque ciò che ha provato Edward, che nella realizzazione del libro, coronamento del suo sogno, ha voluto dimostrare a Susan di essere uno scrittore, nonostante lei ne dubitasse ritenendo fosse troppo autoreferenziale e criticandolo anziché incoraggiarlo.

Un dettaglio importante è inoltre il titolo del libro: Animali notturni. Come ci racconta la stessa Susan, Edward l’aveva infatti soprannominata proprio “animale notturno” per la sua insonnia e l’abitudine a star sveglia la notte.

Come anticipa un quadro nella galleria d’arte con la scritta revenge, che Susan non riconosce, l’appuntamento a cui Edward non si presenta e l’invio del romanzo sono la sua vendetta.

La seconda spiegazione di animali notturni

Un po’ più semplicistica è la seconda interpretazione di animali notturni. Le vicende narrate sono accadute realmente. Non ci viene detto o mostrato nulla che attesti il contrario. Spedendo il romanzo a Susan, Edward le racconta il percorso attraverso cui da uomo debole è infine diventato un uomo forte, uccidendo nel culmine della vicenda lo stupratore della figlia e della moglie.

Con il romanzo le fa capire di aver commesso degli errori nel loro rapporto e che avere un’anima “debole” come la sua, fondamentalmente buona e romantica, non è un difetto. Con il gesto di non presentarsi alla cena, compie la sua piccola vendetta, farla pentire e dimostrarle di non essere più un debole, ma di aver superato il dolore della loro storia finita.

Animali notturni recensione

E voi cosa ne pensate? Qual è la vostra spiegazione del film del finale? Vi è piaciuto il film? Ecco la nostra recensione di Animali notturni.