artemis fowl recensione film
2020,  Fantasticare

Artemis Fowl

Dodicenne, genio criminale e fortemente intenzionato a rubare l’oro del Piccolo Popolo, un mondo magico nascosto nel sottosuolo. 19 anni dopo l’uscita dell’omonimo romanzo di Eoin Colfer, Artemis Fowl diventa film e approda direttamente sulla piattaforma Disney+, ma l’esito non è roboante né geniale come il suo giovane protagonista.

Nonostante al timone ci sia Kenneth Branagh, il film non riesce a rappresentare efficacemente la mitologia del libro, tanto meno la machiavellica mente di Artemis, capace di ordire piani articolati e sorprendenti. Lo script del film è invece piatto, con un villain che è un mero ologramma e una sfilza di personaggi banalmente accennati, compreso il suo protagonista.

Davvero un peccato perché le storie di Artemis Fowl, con il loro originale mix tra fantasy, tecnologia e ironia, avevano (e hanno) il potenziale per creare un franchise di alto livello. Che occasione sprecata!