1984

  • C'era una volta in America
    1984,  Cinefili,  Il caricatore,  Sorprendersi

    C’era una volta in America

    C’era una volta in America una lezione di regia, una delle più belle colonne sonore di sempre, una storia d’amicizia e d’amore. L’ultimo film di Sergio Leone è, tuttavia, anche la storia dell’uomo, la storia dell’uomo moderno. A sopraffare l’altro non è più l’uomo che spara più veloce, ma il più avido e spietato. Basta un cucchiaino nella tazzina per la tensione, un telefono martellante nelle orecchie per il rimorso. Quarant’anni di vite incorniciate da riprese meravigliose e scenografiche, sapientemente ricamate fino all’ultimo nodo: un magnifico e sorprendente finale e, infine, un etereo e misterioso sorriso. Innegabile la magnificenza di questo film. Resta tuttavia dibattuto e controverso nei suoi tagli…

  • il migliore
    1984,  Ispirarsi

    Il migliore

    Il talento non basta per essere il migliore. Il grande Robert Redford è un promettente giocatore di baseball di cui seguiamo le vicende, non solo sportive, ma assistendo alle inquietudini e il fuoco sacro di un atleta al cospetto dell’imprevedibilità dei piani della vita. La forza della storia sta nella sua straordinarietà. Impossibile non legarsi al destino di Roy Hobbs, affrontare con lui gli ostacoli e le avversità, tanto che Barry Levinson, regista del film, può permettersi toni epici, mitici. Se poi vi piacciono le storie di sport, Il migliore sarà nella vostra top 10 e la vostra ragazza non cinefila starà buona grazie al bel Robert Redford.

  • The Adventures of André and Wally B.
    1984,  Fantasticare,  Tornare bimbi

    The Adventures of André and Wally B.

    The Adventures of André and Wally B. è riconosciuto come il primo cortometraggio della Pixar, seppure allora non ne aveva ancora la nomea, essendo stato realizzato dal reparto animazione della LucasFilm, da cui è poi nata. Ma non solo. Viene considerato anche il primo filmato realizzato in computer grafica. A renderlo realtà è John Lasseter, per un progetto che deve il suo successo soprattutto per la sua innovazione tecnica. Narrativamente, il corto è un piccolo bisticcio di 2 minuti tra un essere di nome André e un’ape, personaggi composti da solidi geometrici tondeggianti, che oggi appariranno inevitabilmente antiquati e che vanno contestualizzati all’epoca, il 1984.

  • fotografando patrizia
    1984,  Scaldarsi

    Fotografando Patrizia

    Il povero Emilio ha già dei problemi, e pure piuttosto seri, ma a peggiorare la situazione ci pensa la sorella assatanata, dall’incessante prurito intimo, che si diverte nello stuzzicarlo raccontandogli le sue molteplici avventure da sgualdrinella viziosa. Ne viene naturale che il represso Emilio si senta in dovere di sbubacciarsi la sorella, punendola per le sue impurità. Lei però improvvisamente si mostra travagliata, dubbiosa e insicura. (Ah, le donne). Se volessimo fare i fighi, potremmo dire che si tratta dunque di una storia d’incestuosa provocazione, in un gioco altalenante tra carnalità e morale. In realtà si vedono spesso le poppe e il sedere di Monica Guerritore, la farfallina di una sua amica,…