cena con delitto knives out recensione film
2019,  Investigare,  Sorprendersi

Cena con delitto

Cena con delitto, solita e furbetta traduzione italiana del titolo originale Knives out, ovvero “fuori i coltelli”, è l’ultima opera filmica di Rian Johnson (Looper, Star Wars: Gli ultimi Jedi) e uno dei migliori film dell’anno.

Il patriarca Harlan Thrombey, ricco e anziano romanziere, viene trovato morto nella sua stanza dall’infermiera Marta, con il coltello in mano e la gola tagliata. È chiaramente un suicidio, ma il celebre detective Benoît Blanc ha ricevuto la richiesta anonima di indagare sul caso.

La scenografia e il soggetto, ovvero il maniero di famiglia e la famiglia litigiosa, avida di eredità, sono classici rimandi ad Agatha Christie, ma lo sviluppo non è affatto un già visto e, anzi, assistiamo a una storia originale e brillante, oltre che finalmente a un giallo non convenzionale, innanzitutto per la carica d’ironia, ma soprattutto per l’intreccio che non segue i canoni consueti.

(Mezzo spoiler: a metà film si scopre già il colpevole e ci ritroviamo a palpitare per lui/lei. Ma è possibile che sia già tutto svelato?)

La trama di Cena con delitto è articolata, ma regala il piacere di un puzzle dove tutto si incastra alla perfezione, con tanto di colpi di scena inclusi nella scatola.

Da menzionare anche l’ottima colonna sonora, oltre che un cast corale affiatato e ottimamente presentato fin dall’interrogatorio iniziale.