effetti collaterali film recensione soderbergh
2013,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

Effetti collaterali

Un medico psichiatra ha in cura una paziente che soffre di depressione, alla quale prescrive un farmaco sperimentale. Gli effetti collaterali poteranno la sua vita a una svolta inaspettata e ambigua.

Abbandonati gli spogliarelli di Magic Mike, Steven Soderbergh vira completamente genere e con Effetti collaterali affronta quello che potremmo definire un medical thriller, che per alcuni aspetti ci riporta agli anni 90 e ad alcuni film in parte affini come Malice o Extreme Measures.

Ad apportare benefici cinematografici è senz’altro la situazione hitchcockiana in cui si ritrova il protagonista, il gioco di ribaltamenti e sospetti che si instaura, l’interpretazione di Rooney Mara.

Gli effetti collaterali del film sono invece una prima parte molto prolissa e una fase finale in cui Soderbergh sembra perdere in parte le briglie del racconto, abbandonando la possibilità di un colpo di scena e un finale maggiormente a effetto.

Resta comunque un film godibile, soprattutto per gli amanti dei film thriller.