Gatta Cenerentola film recensione
2017,  Avventurarsi,  Fantasticare

Gatta Cenerentola

Gatta Cenerentola è un film d’animazione italiano, ispirato alla famosa fiaba di Giambattista Basile, che si discosta dalla versione Disney molto più popolare.

L’ambientazione è una Napoli futurista e in particolare una nave dalle tecnologie avanzate, che dovrebbe fungere da memoria virtuale, espressa nella forma di ologrammi, che nel film hanno un ruolo cruciale e metaforico.

In questo scenario Cenerentola non è paradossalmente la principale protagonista, ma una ragazzina muta, in balia di ambizioni e sogni altrui. Rubano invece la scena la matrigna, disincantata femme fatale, e Salvatore lo Giusto, detto ‘O Re, trafficante di droga e ineguagliabile showman. Due personaggi sfaccettati e incisivi.

Gatta Cenerentola merita attenzioni e lodi, innanzitutto perché in un panorama di remake in live action delle più celebri favole, propone una rielaborazione originale di una di queste. Unica nella veste grafica, con inquadrature quasi acquerellate, così come nello stile e nello sviluppo della storia stessa. È infatti un film per adulti, con i tratti di un gangster movie e un accennato erotismo. Le sorellastre sono in abito da sera, coltello e pistola, il principe azzurro è un ligio poliziotto.

Completano il carosello le canzoni, altro aspetto di pregio di un film che, forse, ha come unico difetto un finale che accelera e chiude la vicenda un po’ troppo in fretta.

Ma Gatta Cenerentola è senz’altro una grande gradita sorpresa nel cinema italiano.