Ho Ucciso Napoleone
2015,  Riflettere

Ho ucciso Napoleone

Ho ucciso Napoleone prova ad essere un film stratificato di inganni e doppi giochi, incisivo e sorprendente, ma si distrae in inquadrature di scarpe e frasi ritenute ad affetto, che però sembrano solo giustapposte qua e là.

Seppure nella realtà filmica le cose succedono rapidissimamente, in quella nostra spettatoriale il film prova ad ingranare con estrema lentezza e ruggine, mettendo alla prova il suo pubblico nel mantenere vivo il suo interesse.

Le svolte narrative hanno pochissima credibilità e sommando tutti i suoi elementi non si riesce a rappresentare quella ferocia opportunistica della vita che forse si cercava, scivolando tra i vari e possibili generi, senza mai crearsi con uno di essi o un altro una sua identità.

Non abbastanza incisivo per rappresentare un gruppo di donne nell’attualità, troppe maschere per non raccontare stereotipi, non abbastanza tagliente o affascinante per le sfumature “thriller”.

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