i guardiani del destino film recensione
2011,  Avventurarsi,  Innamorarsi,  Sorprendersi

I guardiani del destino

Il candidato alla carica di senatore nello stato di New York, David Norris, incontra una donna, nascosta nel bagno degli uomini, prima di un importante discorso. Le poche parole che si scambiano la rendono indimenticabile, ma qualcuno sembra avere interesse a non farli rincontrare. I guardiani del destino è una film di “fantascienza romantica”, tratto dal racconto La squadra riparazioni di Philip K. Dick.

Si tratta quindi di una storia d’amore, ma di certo non di quelle convenzionali. David infatti sarà posto di fronte a diversi bivi, uno dei quali, il più importante, costituirà una scelta pressoché impossibile perché in egual modo vincente e perdente, seppure in modi opposti.

La sua è una battaglia persa in partenza, che lo rende vittima di un piano più grande a cui è impossibile sottrarsi. Questo genera senz’altro una notevole tensione che, unendosi alla tenacia del protagonista, ci coinvolge a lui e alla sua vicenda.

Un buon film per l’esordio alla regia di George Nolfi, sceneggiatore di Timeline e Ocean’s twelve.