il cacciatore di giganti recensione film
2013,  Avventurarsi,  Fantasticare

Il cacciatore di giganti

Ispirato alla favola inglese di Jack the Giant Killer, ma soprattutto a Jack e il fagiolo magico, Il cacciatore di giganti è una fiaba fantasy che fonde avventura classica e umorismo. Ma com’è il film?

“È carino”, citazione comune di uno spettatore dopo la visione.

Perché è proprio così. Il cacciatore di giganti è un film carino. Non strepitoso né sorprendente, perché la narrazione abbraccia il classico viaggio dell’eroe, la damigella da salvare e tutto quanto si possa prevedere prima di guardarlo. Ma al tempo stesso tutto è ben congegnato e dosato, ci appassioniamo ai protagonisti e simpatizziamo per il gendarme interpretato da Ewan McGregor, potendo assaporare un’avventura fiabesca, spiritosa, ritmata e adatta a tutta la famiglia. Come quelle di una volta.

Diretto da Bryan Singer e scritto da Christopher McQuarrie, collaboratori di lunga data (citiamo su tutti I soliti sospetti), il film è di moda, considerati i vari rifacimenti in live-action delle favole, ma è stato un flop al botteghino.