il ragazzo della porta accanto
2015,  Tendere i nervi

Il ragazzo della porta accanto

Da Attrazione fatale, classico del genere, in poi, le cantanti al cinema non se la sono passata troppo bene. Già Beyoncé in Obsessed aveva dovuto affrontare una stalker, infatuata di suo marito, mentre ora è il turno di Jennifer Lopez, che deve difendersi dagli istinti di un machiavellico e ossessionato studente: il ragazzo della porta accanto.

La regia è vivace, quasi vorticosa nei momenti concitati e la musica funziona, riuscendo anche nel caso della scena passionale a essere tematicamente intelligente. Anziché sensuale, inquietante, gettando luce sugli sviluppi futuri. La sceneggiatura pecca invece di originalità e Ryan Guzman è semplicemente rappresentato come psicopatico, senza alcuna indagine psicologica.

Il finale è un po’ crudo, il film nel complesso discreto.

Ma veniamo al punto. No, la nostra Jenny mostra poco il sedere. La scena erotica è una sola, dunque se è questa la vostra ragion pura che vi guida verso il multisala, sappiate che non placherete il vostro impeto.

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