il seme della follia recensione film di john carpenter
1994,  Spaventarsi,  Tendere i nervi

Il seme della follia

Il seme della follia di John Carpenter è un film difficile da recensire, che unisce alcuni spunti intriganti alla sensazione di qualcosa che è andato storto. Ma ci proveremo lo stesso.

John Trent per lavoro cerca di scoprire le truffe contro le agenzie di assicurazione. Proprio un’indagine lo porta alla ricerca di uno scrittore scomparso, il cui successo dei romanzi horror sembra influenzare esageratamente le persone.

Il seme della follia è un film horror in cui racconto e realtà si sovrappongono, indagando il potere della suggestione derivante dall’opera artistica, in particolare letteraria. Uno spunto interessante che sfocia però in una massa di citazioni e riferimenti del cinema di genere, implodendo in un vero e proprio delirio che rende la trama non facile da seguire nei suoi passaggi logici.

Il gioco metanarrativo è evidente, ma questa sensazione di confusione della seconda metà del film rende quest’ultimo e soprattutto il finale in parte deludente, nonostante sia (dovrebbe essere) una sorprendente e scioccante epifania.