Jumanji 2 recensione
2017,  Avventurarsi,  Ridere

Jumanji 2 – Benvenuti nella giungla

Dal 1995 al 2017. Il gioco è tornato. Questa volta però, in Jumanji 2, non si gioca da noi ma entriamo direttamente nella giungla che ha ospitato per anni Alan Parrish. Ma non solo. Jumanji si rinnova e, per essere più alettante per i ragazzi, è diventato un videogame.

Caratteristica che influenza la trama stessa, strutturata su livelli con i protagonisti provvisti di avatar e vite. Sostanzialmente aiuto uno spoiler! i personaggi avanzano morendo continuamente fino alla grande sfida finale, ma senza mai davvero giocare a Jumanji.

Una scelta poco coinvolgente, così come il fatto che essi non ricordino nemmeno le proprie abilità speciali. La chiave è comica, mentre l’avventura è ben poco straordinaria, ricordandoci qualcosa di già visto. Tanto per dirne uno, Viaggio sull’isola misteriosa, proprio con lo stesso The Rock.

Una delle motivazioni è proprio l’ambientazione. Nel primo film era infatti il gioco nel mondo reale a creare delle situazioni stupefacenti e non il viceversa.

Infine, c’è una sorta di morale nel credere in sé stessi e andare d’accordo, a cui si fa senz’altro preferire la presa in giro alle abitudini dei teenager vista nella prima parte di questo sequel.