killing me softly film recensione
2003,  Scaldarsi,  Tendere i nervi

Killing me softly

Killing me softly – Uccidimi dolcemente, diretto dal regista cinese Chen Kaige, è un thriller erotico tratto da un racconto dei giornalisti e scrittori londinesi Nicci Gerrard e Sean French.

Una donna lascia il marito per abbandonarsi a una relazione passionale con un famoso scalatore, della cui vita privata conosce poco o nulla. Mentre il loro rapporto sessuale si fa sempre più ardente e sadomaso, inizia anche a crescere il sospetto in Alice che il suo uomo sia un assassino.

La scelta per i protagonisti in fase di casting ricade su Heather Graham, a suo agio con la nudità e con ruoli che miscelano prorompente sensualità e vaga ingenuità, e su Joseph Fiennes, che 4 anni prima aveva indossato i panni di Shakespeare nel chiacchierato Shakespeare in Love.

A difettare è però soprattutto la sceneggiatura, che rende prevedibile ogni sviluppo del film e banali le situazioni in cui si ritrovano i protagonisti sin dalle prime scene, mentre una regia piuttosto piatta non conferisce la giusta tensione alle scene clou.