la congiura degli innocenti film hitchcock recensione
1955,  Investigare,  Ridere,  Sorprendersi

La congiura degli innocenti

Nello stesso anno del bellissimo Caccia al ladro, Alfred Hitchcock prosegue la sua filmografia sulla scia della leggerezza e della commedia, ma ritrovando l’omicidio. La congiura degli innocenti è infatti un giallo ironico, in cui il regista prende in giro il genere stesso e si diverte a costruire una serie di deduzioni lampanti e approssimative che ribaltano continuamente la situazione.

Il gioco di deduzione alla scoperta dell’omicida diventa una pantomima in cui l’equivoco la fa da padrona e i sospettati stessi cercano di capire chi di loro è il colpevole, ma preoccupandosi soprattutto di nascondere il corpo.  Lo humour che ne deriva è piuttosto particolare e se il film fosse stato girato ai giorni nostri verrebbe probabilmente etichettato come black comedy.

Attento, uno spoiler!

L’originalità del film sta nel fatto che il morto c’è, ma alla fine della fiera nessuno è il colpevole. Dite, voi l’avevate mai visto un giallo senza colpevole?