la mia peggiore amica film recensione poison ivy
1994,  Scaldarsi,  Tendere i nervi

La mia peggiore amica

La mia peggiore amica, Poison Ivy nella versione originale, è un thriller erotico della regista Katt Shea. Uscito al cinema solo in una ventina di sale, il film ebbe successo una volta trasmesso in tv, cavalcando probabilmente la crescita di questo genere in quegli anni, tanto da produrre addirittura altre 3 pellicole.

Una ragazza molto insicura fa amicizia con la bella Ivy, trasgressiva e affascinante, tuttavia la sua nuova migliora amica inizia ben preso a insinuarsi nelle sue dinamiche familiari, sfruttandole a proprio vantaggio.

La cattiva ragazza è Drew Barrymore, attorniata da un cast forse non troppo calzante per i propri ruoli. In particolar modo a fine visione si fanno ricordare le espressioni vaghe e tonte di Tom Skerritt.

Seppure il personaggio principale sia efficacemente accattivante e fastidioso nelle sue furbizie e nel look, la sceneggiatura di La mia peggiore amica procede su binari piuttosto ovvi e poco sorprendenti, con una caratterizzazione dei comprimari (ma anche di Ivy stessa) piuttosto grossolane.

Nel calderone c’è un po’ di tutto: sesso e amore, morte e malattia, conflitti familiari e difficoltà lavorative. Un po’ troppo in effetti.