la storia fantastica la principessa sposa recensione film
1987,  Almeno una volta nella vita,  Avventurarsi,  Diventare eroi,  Fantasticare,  Innamorarsi,  Ridere

La storia fantastica

“Scherma. Lotta. Tortura. Veleno. Vero amore. Odio. Vendetta. Giganti. Cacciatori. Uomini malvagi. Uomini buoni. Belle dame. Serpenti. Ragni. Bestie di ogni natura e tipo. Dolore. Morte. Uomini coraggiosi. Uomini codardi. Uomini più forti. Inseguimenti. Fughe. Menzogne. Passione. Miracoli”. Di tutto questo e molto altro parla La principessa sposa, romanzo da cui è tratto il film di Rob Reiner La storia fantastica.

Ed è davvero difficile recensirlo, perché chi scrive è assolutamente di parte, avendo il libro di William Goldman tra i tre preferiti in assoluto. Probabilmente anche per questo mi permetto affermare che il film non ha lo spessore del libro.

Senz’altro si appiattisce la carica di humour, l’ironia e il suo essere completamente fuori dagli schemi. Dall’altro lato si conserva una piacevole leggerezza nel raccontare, che si tramuta in una sorta di parodia dei film d’avventura, ribaltando e canzonando i temi ricorrenti di questo genere.

La scenografia, soprattutto, oggi dimostra la sua età, d’altro canto la storia è ancora appassionante e ci prende per mano, al seguito di Westley, Bottondoro, Fezzik e Iñigo.

Insuccesso al botteghino, La storia fantastica si è ritagliata negli anni a seguire il meritato appellativo di cult e resta ancora oggi – su carta e su pellicola – una storia originale, spiritosa, avvincente e ricca di citazioni imperdibili.