laguna blu recensione film
1980,  Avventurarsi,  Cinematerapia: una pillola per,  Innamorarsi,  Scaldarsi

Laguna blu

Diretto dal regista di Grease, Randal Kleiser, Laguna blu esce nel 1980 e diventa prima un successo commerciale e in seguito un film di culto. All’epoca chiacchierato e criticato, per le scene di nudo e per la protagonista quattordicenne (Brooke Shields), il film è stato un sogno erotico per molti.

Due bambini si ritrovano soli e sperduti in un’isola, dove imparano a conoscersi, a scoprire la loro sessualità e l’amore. Il rapporto adolescenziale tra i due è ciò che viene reso al meglio, nei comportamenti, i battibecchi, le paure e le emozioni dei due giovani Adamo ed Eva.

La location esotica (Giamaica e Fiji) contribuisce al fascino del film, mentre la trama alterna i pericoli dell’isola ai momenti di intimità, fino a un doppio finale, che trova senz’altro lo stupore dello spettatore.

Oggi Laguna blu è probabilmente invecchiato, a causa dei porno e di un’erotismo facilmente accessibile e diffuso, sia nel web che in televisione o al cinema. Nonostante ciò conserva una sua purezza, come l’acqua dove si tuffano Richard ed Emmeline, perché la crescita, lo sviluppo, il gioco d’amore, sono ancora gli stessi anche oggi.