Lake Consequence - Un uomo e due donne film recensione
1993,  Meglio mai che tardi,  Scaldarsi

Lake Consequence – Un uomo e due donne

Potrei dirvi che tutto quello che c’è da sapere su questo film è già scritto nel titolo: Lake Consequence – Un uomo e due donne. Ma potremmo anche fare a meno del lago, che non ha in realtà chissà quale rilevanza. Ma d’altronde avete già capito che siamo di fronte a uno di quei film con infamia e senza lode.

Irene, bella moglie e madre annoiata dalla vita coniugale, finisce causalmente (eh certo, come no) chiusa nella roulotte di un giardiniere belloccio, venendo trascinata dall’uomo in una sottospecie di triangolo amoroso, perché lui un’amichetta ce l’aveva già.

Il lui in questione è Billy Zane (forse lo ricorderete in Twin Peaks un anno prima, con fare e aspetto decisamente più affascinanti). Qui invece è orfano del bel capello e tra una potatura e l’altra si volta verso la mogliettina con sguardi da vero macho che sembrano dire “ehi pupa, se voglio tu questa notte sei mia”. Però non dice nulla. Tace e guarda.

Lake Consequence – Un uomo e due donne non è nemmeno un film da seconda serata (perché in seconda serata fanno dei bei film talvolta), ma forse da terza o quarta serata. Insomma, in un orario da riempitivo dove meno persone lo guardano meglio è. Io purtroppo però l’ho guardato.