malice il sospetto recensione film
1993,  Sorprendersi,  Tendere i nervi

Malice – Il sospetto

Un serial killer che stupra e uccide le studentesse in un college del New England. Il rettore, diviso tra il caso e i problemi con la moglie, che soffre di problemi all’utero. Infine, l’arrivo in città di uno stimato medico, brillante e megalomane. Sono questi gli elementi di Malice – Il sospetto, film di Harold Becker. Anzi, l’ottimo film di Harold Becker.

Malice infatti sembra un canonico thriller, ma non lo è e a metà svolta improvvisamente. Da ciò si evince che l’obiettivo del film non è farvi tendere i nervi, ma sorprendervi. Compito riuscito.

Merito soprattutto di una sceneggiatura a incastri, in cui c’è lo zampino del bravissimo Aaron Sorkin: un gioco di apparenze, in cui c’è sempre la sensazione che qualcosa non torni, ma che infine ricompone ogni tassello del suo puzzle e intrattiene, stupisce e coinvolge.