megamind film recensione
2010,  Avventurarsi,  Diventare eroi,  Ridere

Megamind

E chi l’ha detto che i supereroi sono tutti buoni? Nella città di Metro City il supereroe Metro Man non deve solo affrontare i consueti criminali, ma anche la sua nemesi: Megamind.

E il protagonista è proprio lui, un megalomane e imbranato anti-eroe, che proprio per i suoi consueti fallimenti diventa ai nostri occhi il personaggio simpatico, a differenza del “buono” della storia, troppo perfetto per piacere.

Almeno così in apparenza. Perché se la novità di Megamind è quella di offrire un supereroe negativo, lo sviluppo dei personaggi rivela la coesistenza in tutti di intenti egoistici e altruistici, in poche banali parole del bene e del male.

Non c’è quindi il pregiudizio, come nel ritenere l’orco una bestia cattiva (Shrek della stessa DreamWorks) né la redenzione di un personaggio cattivo come in Cattivissimo me, uscito lo stesso anno e con cui è impossibile non fare un paragone.

Megamind è un personaggio più sfaccettato di Gru, anche se il film è meno divertente. Nonostante ciò, siamo al cospetto di una serie di gag senz’altro riuscite, alcune battute al fulmicotone, un uso delle canzoni spassoso e una storia coinvolgente, adatta a tutta la famiglia.