palm springs film recensione
2020,  Ridere

Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani

Ah, cos’ha fatto al cinema Ricomincio da capo! Il film cult con Bill Murray negli anni è diventato un vero e proprio sottogenere e lo schema del loop temporale è stato adottato un’infinità di volte, come pretesto per raccontare storie di vario genere. Solo negli ultimi anni abbiamo visto Prima di domani (2017), Auguri per la tua morte (2017), il suo sequel Ancora auguri per la tua morte (2019), fino a questo Palm Springs.

Il trailer di Amazon Prime lo presenta come una sorta di capolavoro della commedia, osannato dalla critica e dai siti aggregatori come Rotten Tomatoes.

Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani usa il loop per raccontare una storia d’amore e lo fa con ritmo e colori sgargianti. Il film è effettivamente divertente e offre gag sagaci, anche se non è “filosofico” come forse vorrebbe, restando avvinghiato a qualche stereotipo legato al finto matrimonio felice.

Andy Samberg e Cristin Milioti sembrano davvero perfetti nei loro ruoli, per un film che non è un elemento di rottura nel genere, ma che funziona senz’altro bene e si stacca da molte banali commedie romantiche.