Pi greco- Il teorema del delirio recensione film
1998,  Riflettere,  Tendere i nervi

Pi greco- Il teorema del delirio

Semplicemente π nel titolo originale del film, è l’esordio cinematografico di Darren Aronofsky. Una prima opera decisamente intrigante e vivida. Film girato a basso budget con soli 60 mila dollari, Pi greco- Il teorema del delirio racconta la storia di un matematico, ossessionato dalla scoperta di una formula che possa spiegare il mondo intero e la vita stessa.

π è un viaggio nella mente di Maximillian Cohen, tra frustrazioni e successi, ambizione e desiderio innato di voler razionalizzare ogni cosa. Una mente brillante ma incapace di comunicare nel più semplice dei modi con i vicini di casa, che vive per uno scopo.

Stilisticamente sono già visibili alcuni dei tratti che caratterizzeranno la filmografia di Aronofsky, che rendono questo viaggio cerebrale un pugno nello stomaco.

La sceneggiatura è da thriller di razza, il che rende davvero un dispiacere il basso budget a disposizione, mentre il finale, netto e sorprendente, ci suggerisce un messaggio.