pleasantville recensione film
1998,  Ispirarsi,  Riflettere

Pleasantville

Per poter vedere in tv Pleasantville, celebre sitcom degli anni 50, David si litiga il telecomando con la sorella Jennifer. Il dispositivo va però in frantumi e quando un misterioso tecnico gliene fornisce uno nuovo, i fratelli vengono catapultati direttamente all’interno dello show.

Pleasantville è una commedia tremendamente intelligente, che sa far ridere aprendo lo spiraglio del ragionamento.

Il film è una critica alla società idealizzata, alla famiglia perfetta della televisione e al tempo stesso è un inno alla diversità, al cambiamento, un invito a colorare la propria vita con ogni genere di emozioni, da cui non bisogna scappare.

Visivamente i concetti sono enunciati con la scelta del bianco e nero e dell’avvento del colore, che poco a poco si affaccia nel mondo “perfetto” di Pleasantville. L’arte, la musica, il sesso, la libertà di scelta ci salvano e colorano il mondo, mentre il bianco e nero appartiene ai conformisti, ai pregiudizi e al razzismo.

Una deliziosa scelta delle musiche completa un film che potrebbe benissimo essere mostrato in classe, risultando divertente e aprendo a un possibile dibattito.