potere assoluto recensione film 1997
1997,  Diventare eroi,  Il caricatore,  Investigare,  Sorprendersi

Potere assoluto

Un abile ladro assiste casualmente a un omicidio, in cui è coinvolto niente meno che il presidente degli Stati Uniti in persona. Potere assoluto è un film di Clint Eastwood, tratto dal romanzo di David Baldacci e adattato per il cinema da William Goldman.

Il film, a nostro avviso, lascia qualche perché in fase di sceneggiatura, in merito alle azioni di alcuni personaggi e le conseguenze, oltre ad avere un inizio che il cinema di oggi vorrebbe più ritmato.

Tuttavia, quando la narrazione prosegue, Potere assoluto si rivela intrigante, ben recitato da un cast di grandi attori e senz’altro non convenzionale, nel proporre il presidente degli Stati Uniti come spietato e subdolo antagonista della vicenda.

Chi è etichettato come “cattivo” si muove dettato dalla coscienza, mentre i “buoni” agiscono egoisticamente e illecitamente. Quella del ladro Luther Whitney diventa dunque una storia di redenzione, anche paterna, oltre che di giustizia privata.