ricomincio da capo film recensione
1993,  Almeno una volta nella vita,  Ridere,  Riflettere

Ricomincio da capo

Il meteorologo Phil Connors (Bill Murray) si trova controvoglia in una piccola cittadina della Pennsylvania per un servizio sul tradizionale “Giorno della marmotta”. Diretto da Harold Ramis e sceneggiato da Danny Rubin, Ricomincio da capo è una delle commedie più brillanti e originali di sempre.

Innanzitutto per l’idea. Phil infatti è costretto a rivivere la stessa tediosa giornata ripetutamente, senza saperne il motivo. Un leitmotiv narrativo che verrà copiato più e più volte in futuro, non solo in chiave comica, ma anche natalizia, fantascientifica e horror.

L’effetto è il più distante possibile dalla noia. La curiosità, infatti, è tutta nel capire cosa debba fare Phil per porre fine a questa sorta di maledizione. Inoltre, mentre le giornate si ripetono in maniera identica, Phil vive sentimenti contrastanti che lo portano ad affrontare il “Giorno della marmotta” in modo sempre diverso.

La conseguenza sono innanzitutto le ripetute risate, ma lo script nasconde anche qualcosa in più. La routine e la ripetitività della vita, a cui andiamo inevitabilmente incontro, non deve essere una condanna, ma l’occasione per apprezzare i dettagli che possono sfuggirci e lo stimolo per fare qualcosa di buono, per noi e per gli altri.