sei donne per l'assassino film recensione mario bava
1964,  Sorprendersi,  Spaventarsi,  Tendere i nervi

Sei donne per l’assassino

Sei donne per l’assassino, una serie di omicidi brutali e un killer senza volto. Il film di Mario Bava è tra i capostipiti del cosiddetto giallo all’italiana, filone cinematografico degli anni 60.

In un atelier di moda una modella viene rinvenuta morta per strangolamento. L’evento provoca grande sgomento, tanto quanto il ritrovamento del diario della defunta.

All’epoca criticato per la crudeltà di alcune scene, il film è stato in grado di portare alcuni elementi di innovazione nel genere giallo.

Ancora oggi è estremamente godibile, sia per via del ritmo incalzante e della breve durata (88 minuti), sia per il giallo in sé, di cui è assolutamente difficile intuire l’esito e, anzi, sa stupire e tenere alta la tensione.