The Gentlemen film recensione guy ritchie
2019,  Il caricatore,  Sorprendersi

The Gentlemen

Guy Ritchie è ormai un regista maturo. Nel 2019 si è cimentato con successo nel live action Aladdin e precedentemente ha ridisegnato il personaggio di Sherlock Holmes e rielaborato la mitologia di re Artù con King Arthur. Ma il gusto del regista resta sempre lo stesso ed è così che con The Gentlemen Ritchie torna al passato e ai suoi primi film: Lock & Stock, Snatch e RocknRolla.

Mickey Pearson è intenzionato a vendere il suo ricco impero, dedito allo spaccio di marijuana, ma tra la domanda e l’offerta ci sono di mezzo mitra, mafiosi, pazzi e lucratori di vario genere.

Rituffarsi nella malavita londinese con lui significa abbracciare personaggi elegantemente violenti e stravaganti, per una narrazione corale precisa, fine, stilisticamente riconoscibile e ricca di dialoghi fuori dagli schemi. Ma nel 2019 i criminali devono anche scontrarsi con la cultura temporanea dei selfie e dei video su YouTube, con esiti che sfociano nel farsesco.

The Gentlemen è un film pop, ritmato, sorprendente e avvincente. Una chicca per gli amanti del genere.