the king's man le origini film recensione
2021,  Il caricatore

The King’s Man – Le origini

The King’s Man – Le origini è il prequel di Kingsman – Secret Service primo film di quella che oramai può definirsi una saga cinematografica. Dopo Kingsman – Il cerchio d’oro, Matthew Vaughn racconta gli albori dell’agenzia segreta tratta dalla miniserie a fumetti. Per vederlo non è necessario quindi aver visto i film precedenti, ma si può anche partire da qui, il 1902, quando il duca di Oxford si ritrova a che fare con una misteriosa organizzazione criminale, intenta a scatenare una guerra, e un figlio dal carattere testardo.

The King’s Man – Le origini rivisita la storia, quella vera con la S maiuscola, inventando e arricchendo di particolari i fatti noti. Il tutto non segue la verosimiglianza, ma il desiderio d’intrattenere. Per questo motivo Vaughn gioca con i suoi personaggi, creando una serie di complotti, di abili e improbabili influenze dietro le scelte dei regnanti.

Ne consegue un film che si distacca dai precedenti per la contestualizzazione, ma che ne conserva lo spirito fumettoso, con una parentesi tragicamente seria legata alla guerra, e scene d’azione meno frequenti, piegate al corso della narrazione. Non per questo meno avvincenti: dal parodistico combattimento con Rasputin alla scena finale, in cui si riesce a tenere col fiato in sospeso lo spettatore.

E occhio ad abbandonare la sala troppo presto, che c’è una divertente scena post credits ad aspettarvi.