The terminal
2004,  Innamorarsi,  Ridere,  Riflettere

The terminal

La ripetizione, l’attesa, l’amore, la non velata critica alle contraddizioni dell’America.

Steven Spielberg estrapola da un curioso fatto di cronaca una storia intrigante e originale, che riesce con stile a commisurare l’elemento umoristico a quello riflessivo, finendo con il parlare d’amore, di diversa fattura, forse bizzarro ma non scontato (né nel modo di parlarne, né negli sviluppi narrativi).

The terminal non soffre la claustrofobia del suo soggetto, anzi la reclusione all’interno dell’aeroporto, ove è girato tutto il film, non appesantisce lo stesso, aiutato da un’ottima scenografia e dai suoi attori: il grande Tom Hanks, la deliziosa Catherine Zeta-Jones e l’insopportabilmente bravo Stanley Tucci, supportati da personaggi di contorno efficacemente caratterizzati.

L’aeroporto e il viaggio divengono inevitabilmente metafora.

Tutti stiamo aspettando qualcosa, qualcuno… ma cosa?

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