Finch
Siamo nel 2022 e Tom Hanks non è più solo su un’isola, ma in un mondo post apocalittico, non ha più un pallone da pallavolo come amico, ma un robot umanoide. Finch è un film di fantascienza ambientato in un futuro distopico, dove il mondo è stato devastato da un’eruzione solare.
Finch non è però alla ricerca di altri esseri umani come ad esempio in Io sono leggenda, anzi cerca proprio di evitarli. Il film è invece riflessivo e anche quando il protagonista si mette in viaggio, rifiuta i canoni del road movie a cui è stato erroneamente accostato, ma indaga i rapporti tra il trio in scena: Finch, il suo cane e il robot Jeff.
L’obiettivo del protagonista diventa infatti chiaro nel corso del film: istruire un’intelligenza artificiale affinché possa prendersi cura dell’amico a quattro zampe quando Finch non sarà più in vita.
Ne consegue un film dal ritmo molto lento, alleggerito a tratti da Jeff che, come un bambino da educare, combina svariati guai mentre apprende e fraintende le regole che gli vengono impartite.
Gli ingredienti per commuoversi (soprattutto nella seconda parte) ci sono tutti: il rapporto di amicizia, l’amore per il fedele e simpatico cane, la morte che s’avvicina inesorabile.