Dove sono?

Cos’è Pills Of Movies?

Pills Of Movies è una farmacia. Credevate un sito web? Beh avete pensato male. Pills Of Movies è una farmacia attrezzatissima d’ogni genere di pillole, che ti aiuteranno, tramite la cinematerapia, a provare ogni emozione e sensazione. In quanto pillole, il must è che siano brevi (ma dolori).

Cinematerapia: una pillola per – Brevi recensioni dei film, suddivisi per necessità: hai bisogno di ridere? Hai voglia di sfogarti, di scoprire chi è l’assassino o vuoi far spaventare una ragazza in modo tale da avere la scusa per abbracciarla? Scegli la pillola giusta!

Frequenza dose – Ogni pillola ha le sue tempistiche, così anche i film. Alcuni “bisogna” vederli, altri servono solo a farsi del male.

Scadenza – L’anno d’uscita dei film.

Controindicazioni – Il lato più ironico e divertente dei film e dei suoi interpreti. Classifiche, donne, storie strampalate, scempiaggini e tanta fuffa.

Istruzioni – Articoli tecnici su ciò che sta dietro alla quarta parete. Come si fa un film?

Bollettino – Le novità dal mondo del cinema.


Cosa Dicono di noi?


 

5 commenti

  • Michael Richwas

    Ecco le mie risposte 😉

    1- Perché hai aperto il blog?
    Per passione (per il cinema e la scrittura), per provare qualcosa di nuovo. Perché ho sempre visto molti film e mi sono reso conto che quello che ora scrivo qui, prima lo dicevo agli amici o al partner di film.

    2- Ti sei mai pentito di qualcosa che hai scritto sul tuo blog?
    No. È da poco che ho creato il blog, ma non penso potrebbe accadere. In fondo è solo ciò che penso di un film. E se Spielberg si offendesse per un mio post, mi farebbe piacere, vorrebbe dire che lo ha letto!

    3- Come reagisci alle critiche?
    Dipende. Se le critiche, così come le divergenze d’opinioni, sono intelligenti e competenti, così come le persone da cui arrivano, allora ben vengano, perché aiutano a crescere, a migliorarsi e a imparare, cosa che non si smette mai di fare. In altre situazioni, contrarie a queste, sono un poco permaloso.

    4- Un blog “rivale” che ammiri sinceramente
    Pensieri cannibali. Mi piace per lo stile di scrittura: intelligente, ma ironico, pungente, con tante associazioni, anche strampalate.

    5- Un film, un libro e una canzone che ti rappresentano
    Ahia. Domanda più ardua non poteva arrivare. Forse dovrebbero essere gli altri a dire cosa mi rappresenta, anche se, stando al punto di vista di Pirandello, avremmo così uno, nessuno, centomila film/libri/canzoni.
    Libro: La Principessa Sposa. Rispecchia i miei canoni di gusto da lettore e di stile da (aspirante) scrittore. Meglio che non mi dilunghi a dirli, che già così sono prolisso. Lo adoro.
    Film: mi piacerebbe mi rappresentasse una storia vera di sport, il genere che più mi tocca da vicino.
    Musica: non sono in grado di scegliere una canzone, così come un film. Opto per il rock degli anni 60 e 70 in tutte le sue sfaccettature .

    6- Hai la possibilità di intervistare in esclusiva per il tuo blog un attore o un regista a tua scelta; chi scegli?
    Visto che fantastichiamo…
    Scartato Kubrick per motivi biologici, mi piacerebbe chiacchierare con Woody Allen o Clint Eastwood.
    Come attrice, Emma Watson. Così le posso chiedere il numero.

    7- Se potessi scrivere i tuoi articoli per un quotidiano o una rivista quale sarebbe?
    Argomento delicato! La domanda è molto attuale. Essendomi da poco laureato, ho iniziato a inviare curricula per trovare lavoro e tra i destinatari ci sono state anche delle riviste di cinema, nello strenuo tentativo di trovare un lavoro che mi appassioni. Inutile che io rimarchi qual è la situazione in Italia per il lavoro o gli stage, davvero triste.
    Una di queste mi ha offerto uno stage di tre mesi a 150 euro al mese. Sì, non ho sbagliato a scrivere. Quello stesso pomeriggio, dopo il mio rifiuto, è nato il primo post sul mio blog.
    Al di là di questo, amo anche lo sport, e scrivere per la Gazzetta dello Sport sarebbe fantastico.

    8- Scheletri nell’armadio, tiriamoli fuori: il film più trash che hai visto?
    Domanda difficile. Probabilmente alcuni la mia mente li ha, saggiamente, rimossi. Ho visto alcuni di quei road movie adolescenziali, dove i nerd di turno sognano di perdere la verginità e usano un documento falso per ubriacarsi. Maial College, Road Trip… Succede che mi metto a far merenda davanti alla tv e mi ritrovo in un circolo vizioso tra film pessimo, varie schifezze pseudo commestibili e bibite gassate.

    9- A caccia di bugie: un libro che hai finto di leggere, ma in realtà non hai neppure in libreria?
    Capitava spesso al liceo. I libri da leggere me li sceglievo io, spesso previo consiglio dei genitori che sono gran lettori, e se mi assegnavano un libro da leggere per l’estate e non mi andava, allora leggevo dei riassunti e fingevo spudoratamente.

    10- A spasso nel tempo: se potessi fare un viaggio indietro nel tempo che epoca sceglieresti?
    Mi piacerebbe dare una sbirciata al Rinascimento.

  • Nancy Aiello

    Ti capisco perfettamente sull’argomento lavoro 🙁 per caso sei anche tu laureato in lettere? Io ho totalmente perso le speranze. Scrivo anche per un sito di cinema decisamente famoso, ma è sempre per la gloria, come si suol dire!! Due chiacchiere con Allen le farei volentieri anche io 🙂 molto belle le tue risposte e grazie davvero per aver accettato il premio e partecipato 🙂

  • Michael Richwas

    Sono laureato in media management, comunicazione per l’impresa e i media. Purtroppo di questi tempi è così, bisogna portare pazienza, magari l’occasione arriverà! E grazie a te 😉

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