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Weekend con il morto
Flop negli anni 80, ancora oggi sono in molti a stroncare Weekend con il morto... ma non è il caso di questa recensione!
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Getta la mamma dal treno
Getta la mamma dal treno è una black comedy che prende esplicitamente spunto da L'altro uomo di Hitchcock, rivedendolo in chiave comica.
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In Bruges – La coscienza dell’assassino
Un film da vedere e una delle migliori sorprese del 2008. In Bruges è l'eccellente esordio di Martin McDonagh. Ecco perché.
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La donna più assassinata del mondo
La donna più assassinata del mondo è un film francese alquanto particolare, senz'altro originale. Paula muore ogni sera e lo fa al teatro...
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Amiche da morire
Amiche da morire è davvero un'ottimo film, una black comedy ben scritta, che riesce a unire l'ambientazione regionale al giallo e alla commedia.
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La guerra dei Roses
Avete presente le storie in cui i protagonisti si innamorano a prima vista e l'amore trionfa su tutto? Ecco, La guerra dei Roses non è quel tipo di film.
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La congiura degli innocenti
La congiura degli innocenti è un giallo ironico, in cui il regista prende in giro il genere e si diverte a costruire una serie di equivoci.
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Come ti ammazzo l’ex
Dannati uomini! Sono tutti uguali! E vogliamo parlare di quei porci che ti toccano il culo quando passi in un pub? O, ancora peggio, di quei mariti che dopo un litro di birra e la partita di football vanno a tradirti con l’amante? Meriterebbero la più severa delle punizioni. Come ti ammazzo l’ex ci ricorda Il club delle prime mogli, dove un trio di donne complottava vendette ai danni dei loro uomini, ma qui la sceneggiatura si fa più spinta e gli uomini cattivi si ammazzano. Il film vorrebbe in realtà essere una black comedy e ironizzare su queste donne arrabbiate, che si riscoprono sicari in nome del gentil sesso,…
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7 psicopatici
Sgradevole e al tempo stesso non si riesce a smettere di guardarlo, come quelle patatine che non ci piacciono ma continuiamo a mangiarle lo stesso. 7 psicopatici è una black comedy piuttosto macabra, in realtà poco comedy. Il lato umoristico ha infatti un taglio più che altro grottesco. La sceneggiatura è intrigante e originale, la trama gioca su una mise en abyme, ovvero ci mostra uno specchio nello specchio. Uno sceneggiatore deve infatti scrivere una storia su 7 psicopatici e chi gli sta intorno farà sì che, come ogni buon scrittore insegna, la sua ispirazione sia la realtà. La sceneggiatura che scrive è dunque ciò che vive, ma potrebbe anche…
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Ladykillers
E se Dio davvero punisse i cattivi e premiasse i buoni, cosa succederebbe? Dietro questa domanda i fratelli Coen con Ladykillers costruiscono una risposta filmica pregna di black humour e di scene scorrette, costringendoci ad amare e tifare per la banda di disastrati rapinatori, piuttosto che per l’irritante religiosa donna. Una regia metaforica e allegorica mostra meravigliosamente e svela al momento giusto, supportata da una sceneggiatura irresistibile, dove spiccano le caratterizzazioni quasi caricaturali ma incisive dei rapinatori, in particolar modo il loro capo, con i suoi dialoghi, in realtà monologhi, trascinanti e intelligentemente spassosi. Gli ostacoli, gli imprevisti, sono la miccia del film, splendidamente orchestrati per tenerci in tensione e allo stesso tempo tendere i…
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Arsenico e vecchi merletti
Arsenico e vecchi merletti è una “black comedy degli equivoci”, una commedia nera che ad oggi potrei considerare la migliore che abbia visto. Uscita nel 1944 e di derivazione teatrale, dall’opera di Joseph Kesselring, ne conserva chiaramente l’impronta e ride con intelligente leggerezza di ciò di cui non è facile far ridere, soprattutto negli anni della guerra. Frank Capra ci lascia quasi tutto il tempo all’interno di una sola stanza, senza mai farci scoprire il significato di staticità o noia, con trovate grottesche e spassose, e un Cary Grant dalle espressioni sbigottite. I personaggi sono una meravigliosa mascherata, che portano la storia a degenerare in un andirivieni frenetico smaccatamente teatrale, il…
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Arsenico e vecchi confetti
Amore, seduzione, falsità, tradimenti, arsenico e vecchi confetti. Questi ultimi da non confondere con i merletti, con cui ha poco a che vedere. Il film non sceglie il ritmo, ma procede con lentezza, non necessariamente connotando questo come un lato negativo, giocando sempre sul potrebbe, senza mai risolversi in azione. Viene messo tanto pepe e tante spezie su questi confetti, che però non vengono mai mangiati, definendo questa come una sorta di black comedy mancata. La scrittura è buona e anche l’intrigo finale viene tessuto e gestito con padronanza. Forse si poteva osare di più, ma il risultato non è male. Belli i titoli di testa.