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La domatrice
Poirot è in vacanza a Gerusalemme, dove assiste ad alcuni scavi archeologici. La domatrice è un episodio della serie tv Poirot.
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Macabro quiz
In questo film della serie tv Poirot, la violenta morte di un'insegnante di un istituto femminile dà il via a un... macabro quiz.
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Eagle eye
Diretto da D.J. Caruso, Eagle eye è un film di fantascienza tratto da un racconto di Isaac Asimov (Tutti i guai del mondo) e nato da un'idea di Steven Spielberg.
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The wrestler
Darren Aronofsky sembra amare i personaggi incapaci di trovare un posto nel mondo, inquieti, emarginati, ma di buon cuore. The wrestler è proprio uno di questi.
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In Bruges – La coscienza dell’assassino
Un film da vedere e una delle migliori sorprese del 2008. In Bruges è l'eccellente esordio di Martin McDonagh. Ecco perché.
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RocknRolla
Dei truffatori, una rockstar, una femme fatale, un boss malavitoso, un miliardario russo e chi più ne ha più ne metta. Ecco a voi RocknRolla.
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La rapina perfetta
Quella dell'11 settembre 1971 a Baker Street è considerata la rapina perfetta. Ma com'è avvenuta? Questo film ce lo racconta.
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The millionaire
The millionaire trae spunto da una semplice e cruciale curiosità: come può sapere la risposta a tutte le domande un vincitore del quiz Chi vuol essere milionario? Ma soprattutto, e se quest’ultimo provenisse addirittura delle baraccopoli indiane? Fondandosi sull’incredibilità dell’evento, ma al tempo stesso la possibilità, come nei film d’avventura, Danny Boyle e Simon Beaufoy, autore della sceneggiatura, giocano sul sospetto dell’imbroglio e ci raccontano la storia dietro ogni domanda della scalata verso il milione. Il tutto viene rappresentato attraverso tre diverse temporalità, facendo sfociare la vicenda fondamentalmente in una storia d’amore, ma che ci narra anche delle ingiustizie, della povertà, delle scelte e della vita. Tutto funziona e l’idea viene…
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High School Musical 3: Senior year
High School Musical 3 è il primo dei tre film ad essere uscito anche al cinema e si riconosce nel film uno sforzo coreografico e scenografico per togliergli l’etichetta da film tv per Disney Channel. Tuttavia, lo spirito e la verve del primo episodio e anche del secondo, sembra essersi esaurita. Gran parte del film è focalizzata e incentrata sul lato prettamente romantico, spesso melenso, tra Troy e Gabriella, all’interno di una trama che sembra quasi abbozzata. Le canzoni, inoltre, che in un musical sono il cuore pulsante, seppure orecchiabili, non sono all’altezza dei precedenti episodi. Nonostante ciò, anche questo terzo film non può che piacere ai fan, permettendo loro…
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Tropic thunder
Dopo aver preso per i fondelli i film sportivi con Dodgeball e preso di mira il mondo della moda e le pellicole di spionaggio con Zoolander, con Tropic Thunder Stiller e compagnia bella si rivolgono ai film di guerra, ma spesso al cinema stesso. Sempre all’insegna della parodia, il film inizia con una serie di spassosi trailer che ci presentano i protagonisti della storia che li coinvolgerà. Il contenuto principale invece, assolutamente politicamente non corretto, non si pone il problema di esagerare e porta agli eccessi l’idea satirica e parodiante del film. Purtroppo è proprio l’eccesso, il macabro e soprattutto una comicità che non fa ridere a inficiare il risultato e non…
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Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro
Inkheart, tra realtà, cinema e letteratura, si propone come fantasy leggero d’evasione, che però anziché brioso risulta piuttosto confuso. Non possedendo come base la conoscenza del romanzo, è comunque evidente come la resa filmica sia un insieme disordinato e confuso di elementi fantasy, tra cui anche delle buone intuizioni, gettate dentro al frullatore. Oltre ad alcune incoerenze, un superpotere non ha mai avuto così poco fascino e appeal in un film. Il finale infine, drammaturgicamente, è il peggio che si potesse fare, risolvendo ogni situazione e ostacolo pronunciando qualche parola. Di tensione, pathos o semplice coinvolgimento dello spettatore non se ne può proprio parlare.
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Sfida senza regole
In controtendenza alla critica, ritengo Sfida senza regole un film discreto, che ho saputo apprezzare, nonostante i difetti. C’è del buono ed è soprattutto l’idea principale, la costruzione d’inganno allo spettatore che nel mio caso è riuscita. Alcuni si avvicineranno a questo film soprattutto per via della coppia De Niro – Al Pacino, che tuttavia mantengono per tutto il film le loro maschere, non dandoci mai la possibilità dell’introspezione, negata completamente a Carla Gugino, dovuta a una scrittura che purtroppo, rovinando quanto di buono pensato, scade soprattutto nel finale, dove lo spettatore a difficoltà accetterà qualche chiara incongruenza.