complotto di famiglia film recensione
1976,  Avventurarsi,  Investigare

Complotto di famiglia

Un’anziana signora ricorre all’aiuto di una medium per ritrovare il nipote, a cui vuole lasciare ogni avere. In cambio offre una ricca ricompensa. È così che inizia Complotto di famiglia, il cinquantatreesimo e ultimo film di Alfred Hitchcock.

Complotto di famiglia, come in vari altri casi nella filmografia del regista, scivola tra diversi generi: thriller, mistery, giallo e commedia. Ma è soprattutto quest’ultimo l’elemento predominante, che pervade quasi tutta la storia. Ne è l’emblema la scena della discesa in auto senza freni, in cui Blanche si aggrappa a George in maniera comica. La tensione del momento è quindi immediatamente sdrammatizzata.

Quanto alla trama, il film segue le storie parallele di due coppie, destinate – naturalmente – a incrociarsi. In questo scenario è la coincidenza fortuita ad avere un ruolo determinante nel direzionare il destino dei protagonisti.

Seppure considerato tra i film secondari di Hitchcock, Complotto di famiglia è – ma cosa ve lo dico a fare – un ottimo film, che merita di essere visto ancora oggi, come ieri e come domani.