Frankenstein Junior
Frankenstein Junior è probabilmente il più grande successo di Mel Brooks, anche grazie alla sceneggiatura di Gene Wilder, revisionata in seguito insieme al regista. Ma cosa ha reso questo film un classico?
Un soggetto horror, più e più volte maneggiato, viene rivisto in chiave ironica e satirica nei confronti della scienza. I giochi di parole abbondano e le battute colpiscono nel segno il pubblico, che le ricorda e ripete.
Il tema, sottotraccia e sottopelle, è quello dell’immortalità, ma il tutto diviene una interpretazione goliardica delle pulsioni sessuali, tanto che questo aspetto (attenzione allo spoiler) permea perfino il finale stesso. Questo infatti sembra dirci in poche parole: la vita, la morte, che senso ha affannarsi con queste cose, tanto vale godersi la vita tra le braccia di una donna.