I Mitchell contro le macchine
Dopo il successo di Spider-Man – Un nuovo universo, Columbia Pictures, Sony Pictures Animation e l’eccezionale duo Phil Lord e Christopher Miller (Piovono polpette, The LEGO movie) producono un nuovo, sfrenato e sgargiante film d’animazione: I Mitchell contro le macchine.
La peggiore famiglia del mondo (proprio a detta loro) è l’ultima speranza per l’umanità durante un’apocalisse robotica, guidata da un’intelligenza artificiale installata su uno smartphone.
Ciò che salta subito all’occhio è che I Mitchell contro le macchine è visivamente ricco e accattivante. La computer grafica e lo stile va in completa controcorrente alla Pixar, in favore di tratti buffi e caricaturali, mentre al 3D vengono mischiati disegni in 2D per rappresentare emozioni, sogni a occhi aperti e filmati. La commistione genera un vero e proprio tripudio di colori e tratti.
Il tema propriamente fantascientifico viene trattato con grande ironia e le gag sono spiritose e intelligenti, incentrate sulle abitudini e i luoghi comuni legati all’uso dei dispositivi tecnologici o ai social.
Non da ultimo, I Mitchell contro le macchine mette in luce un importante tema: la necessità di mediare tra una generazione abituata a vedere il mondo filtrato dallo smartphone e un’altra che non comprende le nuove tecnologie, senza condannare entrambi, ma avvalorando l’importanza della comunicazione, delle relazioni umane e della famiglia.