Il processo ai Chicago 7
Dopo Molly’s Game, suo primo film, Aaron Sorkin torna alla regia con un film che racconta il processo al gruppo di attivisti che manifestarono contro la guerra del Vietnam e furono accusati d’aver provocato gli scontri con i militari. Il processo ai Chicago 7 è un bel film. Lo è innanzitutto perché è scritto bene, da un signore che non a caso è da anni tra i migliori sceneggiatori di Hollywood.
Il film comunica un messaggio ma al contempo intrattiene, quasi esclusivamente grazie al dialogo, visto che per gran parte del minutaggio è ambientato in un tribunale. Gli scambi di battute sono acuti, taglienti, spiritosi, creano i conflitti e fanno progredire la storia con ritmo. Per lo spettatore ci sono spunti di riflessione, sorprese, nervosismo e qualche risata.
Questi pregi si combinano alle ottime interpretazioni degli attori, tra i quali spicca Sacha Baron Cohen. Di cos’altro abbiamo bisogno? Scrittura e interpretazioni di livello, per un film che ha qualcosa da dire.
Quand’è che Sorkin inizia a lavorare al prossimo film?