La scaletta del film
È popolarmente conosciuto che ogni film ha una sceneggiatura, ovvero, banalmente, la scrittura testuale del film. Quello che invece è meno conosciuto è che essa è l’ultimo di alcuni step, i quali passo per volta portano alla sua realizzazione. Innanzitutto l’idea drammatica del film, in seguito il soggetto e, come terzo passaggio, la scaletta del film.
Cos’è la scaletta del film?
Fin dalle scuole primarie siamo stati abituati dai nostri insegnanti a costruire una scaletta di quello che saremmo andati a scrivere successivamente. Il procedimento è lo stesso anche per il film. Quest’ultima infatti è la sua struttura, una mappa o elenco dei fatti principali che accadranno in quello che sarà il film.
La scaletta non prevede esercizi di stile di alcun tipo, ma deve semplicemente seguire lo svolgimento della storia, nel suo ordine e non necessariamente in ordine cronologico.
A cosa serve la scaletta?
Ricordiamoci che il film si scrive per scene-azioni e questa fase, come il soggetto, non fa eccezione. La progressione dei punti che lo sceneggiatore va a compilare seguono dunque questo principio e servono a controllare che l’ordine degli avvenimenti sia efficace, fornendogli una lista sintetica da utilizzare come base per lo sviluppo successivo, ma anche da guardare e riguardare per rivedere idee e sviluppi narrativi.1
La scaletta deve infatti isolare unità narrative, ovvero quelle azioni e avvenimenti che fanno progredire il racconto.
La sua stesura aiuta inoltre a farsi già una prima idea di quelli che saranno i costi da sostenere.
1 Vincenzo Buccheri, Il film. Dalla sceneggiatura alla distribuzione, pg. 21, Carocci Editore, Roma, 2007.