Le 7 supereroine che non tutti conoscono
Dal fumetto al film – Le supereroine
Nonostante il proliferare di film tratti da fumetti, aventi protagonisti i supereroi, le donne in essi sono spesso comprimarie e difficilmente riescono ad avere un film tutto loro. Certo, ci ricordiamo di Catwoman, più volte interpretata, la Mystique Jennifer Lawrence e la Vedova Nera di Scarlett Johansson, ma alcune altre sono passate forse piuttosto inosservate. Ecco allora una lista con le 7 supereroine che non tutti conoscono, tra vecchi film, successi e insuccessi.
#7 Supergirl – Helen Slater
Tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni 80 tornano ad affollare il cinema americano gli eroi positivi, spesso contraddistinti da una forte mascolinità. Rocky, Indiana Jones, ma anche Superman, con il film di George Reeves del 1978. Passano alcuni anni e a qualcuno viene l’idea di realizzare la sua controparte femminile. Supergirl – La ragazza d’acciaio esce nel 1984 e viene scelta come interprete la debuttante Helen Slater.
#6 Barbarella – Jane Fonda
Una ragazza terrestre pazzerella e birbantella, di nome Barbarella, viaggia attraverso la galassia conoscendo molti maschiacci alieni, con cui si incontra e scontra, tra avventura ed erotismo. Dalla serie di fumetti di Jean-Claude Forest, la cui prima apparizione risale al 1962, Barbarella deve attendere solo 6 anni per atterrare sul pianeta cinema. Dopo diverse tribolazioni per il casting, a vestire i panni, davvero pochi, della supereroina è Jane Fonda. Il film esce con il titolo di Barbarella ed è una co-produzione italo-francese di carattere spiccatamente ironico.
#5 Abigail Whistler – Jessica Biel
Forse non tutti sanno che il personaggio di Blade, l’ammazzavampiri, e il mondo che lo riguarda, fanno parte dell’universo Marvel. Non solo, Blade è comparso anche più volte al fianco di Spider-Man, pure in una serie di cartoni animati, oltre ad aver collaborato con lo S.H.I.E.L.D. Ma non siamo qui per parlare di lui, bensì della figlia del suo mentore: Abraham Whistler. Abigail appare al cinema solo nel terzo film di Blade, Blade: Trinity, uscito in Italia nel 2005. Dite la verità: non vi dispiacerebbe essere dei vampiri per farvi cacciare da lei.
#4 Elektra – Jennifer Garner
Elektra è nata mentre la matita di Frank Miller lavorava su Daredevil. Al fumettista venne infatti l’idea di creare un personaggio femminile e, ispirandosi alla culturista Lisa Lyon, creò Elektra, una guerriera ninja implacabile, esperta di arti marziali quali karate, judo, ninjutsu, aikido e kung fu, oltre che in grado di padroneggiare con mortale efficacia qualsiasi arma, da quelle a fuoco a quelle bianche, anche se più probabilmente vi disarmerebbe o con il suo corpo conturbante o con i due sai che impugna sovente. Elektra diventa film nel 2005, con omonimo titolo, iscrivendosi all’albo delle supereroine del cinema.
#3 Lady Sif – Jaimie Alexander
È immortale, non invecchia e possiede una forza fuori dal comune. Un comune sicuramente non terrestre, visto che Lady Sif è un’asgardiana. Ispirandosi alla dea norrena, Sif è stata creata da Stan Lee e Jack Kirby e ha avuto anche una relazione tira e molla con il buon Thor. Nel frattempo, le sue divine vesti sono state indossate al cinema in Thor (2011) e Thor: The dark world (2013) da Jaimie Alexander.
#2 Batgirl – Alicia Silverstone
Anche Batman, come Superman, ha una sua controparte femminile. Batgirl è molto presente nell’universo mediatico che trae spunto dalla DC Comics, ma ha una sola apparizione al cinema e nemmeno troppo fortunata.
Zip! Su la cerniera e addosso la mascherina. La pelle nera la indossa Alicia Silverstone, molto in voga negli anni 90, mentre il film lo gira Joel Schumacher, si intitola Batman & Robin (1997) ed è uno dei film di Batman più criticati di sempre.
#1 Barb Wire – Pamela Anderson
Bum! Sorpresona al primo posto! Ebbene sì, la tettona platinata è stata una delle supereroine dei fumetti. Quale personaggio potrebbe mai saltarne fuori?
Pamela è stata scelta per interpretare Barb Wire nel film omonimo del 1996, tratto dalla serie di fumetti della Dark Horse, che la vede protagonista di 13 numeri complessivamente. Il film invece è un completo fiasco che, oltre a perderci un sacco di soldi, si aggiudica anche una serie di nomination come “peggior qualsiasi cosa”.