True story
Un uomo accusato dell’omicidio di tutta la sua famiglia si spaccia per un famoso giornalista caduto in disgrazia. Quest’ultimo allora decide di incontrarlo per capire i motivi che l’hanno spinto a farlo e tra i due sconosciuti nasce una strana sintonia. True story, come recita il titolo stesso, è una storia vera.
Il film di Rupert Goold ha un ritmo lento e soppesato, ma è accattivante, è ruota tutta la sua trama attorno allo strano legame tra i due uomini e il dubbio che pian piano si insinua nella mente del giornalista Michael Finkel e nella nostra, che l’accusato non sia colpevole.
La storia è senz’altro inconsueta e anche se il film sul finale si sgonfia, ci lascia addosso la sensazione che talvolta la vita sia una grande e bizzarra presa in giro.
James Franco e Jonah Hill sono a loro agio nei ruoli principali e nel complesso True story è un film interessante, anche se – forse – non ha espresso al meglio il suo potenziale.