una lama nel buio film recensione
1982,  Tendere i nervi

Una lama nel buio

Uno psichiatra scopre della morte di un proprio paziente e si innamora della principale sospettata del delitto. Una lama nel buio è un film di Robert Benton, fresco vincitore di due Oscar con Kramer contro Kramer.

In questo film collabora nuovamente con Meryl Streep e mette in piedi un thriller da molti accostato alle tematiche e allo stile delle pellicole di Hitchcock; dall’algida e bionda Streep alla psicanalisi fino ad alcune pseudo citazioni.

Benton non è però De Palma e Una lama nel buio non è Io ti salverò.

Il film si perde per la gran parte del tempo nel rapporto tra il dottor Sam Rice e la sospettata Brooke Reynolds, ma l’azione non progredisce, non c’è indagine vera e propria, né sospetto, né mistero. Il che rende il film più vicino al melodramma che al thriller.

Fa eccezione qualche sequenza, come quella del sogno, che riveste un’importanza cruciale nella trama. Ma il finale stesso è piuttosto verboso e convenzionale nel concludere la vicenda.