1982

  • I misteri del giardino di Compton House recensione film
    1982,  Riflettere

    I misteri del giardino di Compton House

    I misteri del giardino di Compton House è il secondo film di Peter Greenaway, oggi considerato regista di cinema d'autore, ma all'epoca pittore, montatore e autore di un gran numero di cortometraggi. Questo film, che segue il mockumentary Le cadute, gli permise di ottenere grande notorietà.

  • il verdetto film recensione
    1982,  Legge

    Il verdetto

    Il verdetto è un legal movie di Sidney Lumet, tratto dall'omonimo romanzo, molto apprezzato dalla critica all'uscita che lo candidò a svariati premi, tra cui 5 nomination all'Oscar.

  • 48 ore film recensione
    1982,  Il caricatore,  Investigare

    48 ore

    48 ore è il periodo di tempo in cui il detenuto Reggie Hammond (Eddie Murphy) viene rilasciato di prigione, sotto la stretta custodia del poliziotto Jack Cates (Nick Nolte), per aiutarlo a catturare un membro della sua vecchia banda.

  • ufficiale e gentiluomo
    1982,  Innamorarsi

    Ufficiale e gentiluomo

    Un uomo ribelle, una storia difficile alle spalle, il fascino della divisa e un bell’attore come Richard Gere. Il protagonista di questo film nasce per infrangere cuori, disegnato e impacchettato per una classica love story. La sceneggiatura infatti non è eccezionale, ma costruisce sopra un canovaccio più che assodato, giocando sugli elementi precedentemente citati. L’addestratore severo (ma giusto), interpretato da Louis Gossett Jr, è il personaggio più interessante del film, il cui rapporto con il protagonista durante l’addestramento è di gran lunga più accattivante e articolato della storia d’amore. La scena finale punzecchia i cuori delle signorine e la canzone di Joe Cocker aiuta a trascinare un film di successo perché…

  • Una commedia sexy in una notte di mezza estate
    1982,  Innamorarsi,  Ridere

    Una commedia sexy in una notte di mezza estate

    Una commedia sexy in una notte di mezza estate è un film minore di Woody Allen dall’atmosfera bucolica e sbarazzina. Il regista e gli interpreti divertono e sembrano divertirsi in un film dove gli amori sono allo stesso tempo incredibilmente intensi e incredibilmente fugaci. Tre coppie trascorrono un weekend insieme in campagna e le pulsioni sessuali di tutti prendono derive inaspettate, sempre giocate sull’ironia e una frivola visione dell’amore. A ciò si unisce un pizzico di magia presa in prestito da Shakespeare, che il titolo del film cita. Film leggiadro e fiabesco, assolutamente piacevole, un intermezzo girato (in parte) in concomitanza al capolavoro Zelig.

  • Amici miei - Atto II
    1982,  Ridere

    Amici miei – Atto II

    7 anni dopo, i cinque amici fiorentini sono ancora a piede libero, più in forma che mai tra zingarate, burle e sempre più supercazzole. Mario Monicelli firma un secondo film che riprende gli stilemi del primo, la sua verve e la struttura. Con l’espediente del racconto diegetico, il regista riesuma anche il Perozzi, affinché i cinque siano nuovamente riuniti e al massimo della loro capacità scherzosa. Proprio riguardo agli scherzi, si nota una maggiore cattiveria, una presa in giro che non risparmia niente e nessuno, né la religione né la morte, riuscendo comunque a restare travolgente e divertente. Ad assottigliarsi è invece quella malinconia sottesa, sempre percepibile nel primo film, che qui sfocia…